Presidenziali Usa. Ieri sera in un duello tv americano Hillary Clinton ha battuto, almeno nei sondaggi di gradimento (ben 59,56%) il magnate americano Donald Trumph. Circa 100mila persone hanno assistito al duello televisivo.
Il duello
Analizzando la serata, il Repubblicano Trumph si è calato nelle vesti del presidente americano. Istituzionale, pacato, senza eccessi, il magnate ha rinvigorito la sua immagine dagli eccessi degli ultimi mesi dove ha collezionato una serie di scivoloni. Dalla nazionalità di Obama alle accuse maschiliste sulle donne, il buon Donald ha prestato il fianco alla sfidante Hillary Clinton diverse volte da quando ha ricevuto la nomination repubblicana.
Hillary Clinton invece, ha dimostrato tutta la sua preparazione parlando di politica estera, lavoro, tasse e quant’altro con una certa disinvoltura. E’riuscita anche ad attaccare il suo avversario sulle note questioni ma anche sul suo programma che è una sorta di “Fidatevi di me, non importa sapere prima cosa farò”. Difatti Trumph, candidato repubblicano alle presidenziali Usa, sul programma è molto restio nel dare dettagli. Hillary invece ha dimostrato che la sua trentennale esperienza conta ed è stata premiata anche dal gradimento degli spettatori.
Unico neo della candidata democratica alle presidenziali Usa è la sua mancanza di carisma. L’americano doc vuole sognare e le recrimina questa sua scarsa capacità. Cosa che accade invece quando Trumph parla del caos medio orientale. Secondo il repubblicano le colpe ricadrebbero tutte su Obama. Leggendo la storia degli ultimi anni, come dargli torto.
Il dibattito si è spostato spesso sul lavoro, sul razzismo ma anche sulla politica estera. La Clinton è sembrata più sicura di sè. Bisogna aspettare le prossime settimane per capire se questo primo confronto in Tv sarà decisivo per le sorti delle elezioni della casa bianca. Elezioni, che, mai come quest’anno, sono così attese.
Dopo l’8 novembre arriverà il momento di parlare di politica, quella vera.